Come Funziona

Come Funziona Quanto e come si versa

Quanto e come si versa

Il finanziamento delle posizioni previdenziali aperte presso il Fondo Pensioni del Gruppo Banco Popolare avviene mediante:

  • i contributi a carico dell'Iscritto,
  • i contributi del datore di lavoro,
  • il TFR (trattamento di fine rapporto) maturando.

Le misure della contribuzione sono: 

  Quota TFR Contributo del Lavoratore 1 e 2 Contributo del Datore di Lavoro 4

Decorrenza e periodicità

Lavoratori occupati dopo il 28.04.1993

100%

0,50%

3,25%

I contributi sono versati con periodicità mensile a decorrere dalla data di adesione

Lavoratori già occupati al 28.04.1993

 0% 3

0,50%

3,25%

 

(1) La base imponibile per il calcolo della contribuzione è definita da specifici accordi sindacali. (2) Misura minima per aver diritto al contributo datoriale. L'Iscritto può fissare liberamente una misura maggiore. (3) Il lavoratore può scegliere di versare una quota superiore anche pari all'intero TFR. (4) La contribuzione datoriale esposta è quella applicabile ai neossunti; la contribuzione effettiva aziendale è quella prevista dal contratto integrativo aziendale applicabile all'Iscritto.

 

In qualità di Iscritto, è possibile richiedere l’apertura di una posizione a favore dei propri familiari fiscalmente a carico. Per questi la contribuzione da versare è stabilita nel Regolamento per l'adesione e la partecipazione dei familiari a carico fiscalmente

Il TFR viene accantonato nel corso di tutta la durata del rapporto di lavoro e viene erogato al momento della cessazione del rapporto stesso. L’importo accantonato ogni anno è pari al 6,91% della tua retribuzione lorda. Il TFR si rivaluta nel tempo in una misura definita dalla legge, pari al 75% del tasso di inflazione più 1,5 punti percentuali (ad esempio, se nell’anno il tasso di inflazione è stato pari al 2%, il tasso di rivalutazione del TFR per quell’anno sarà: 2% x 75% + 1,5% = 3%).

Se si sceglie di utilizzare il TFR per costruire la pensione complementare, il flusso futuro di TFR non sarà più accantonato ma versato direttamente al Fondo. La rivalutazione del TFR versato al Fondo, pertanto, non sarà più pari alla misura fissata dalla legge ma dipenderà dal rendimento degli investimenti. E’ allora importante prestare particolare attenzione alle scelte di investimento.

Bisogna sapere che, nel caso di conferimento alla previdenza complementare, non viene meno la possibilità di utilizzare il TFR per far fronte a esigenze personali (ad esempio, spese sanitarie per terapie e interventi straordinari ovvero acquisto della prima casa di abitazione o per ulteriori esigenze).

Il contributo personale dà diritto a beneficiare di un contributo da parte del datore di lavoro. Si ha però diritto a questo versamento soltanto se l'Iscritto contribuirà al Fondo. Nell’esercizio di tale libertà di scelta, si deve tenere conto che l’entità dei versamenti ha grande importanza nella definizione del livello della pensione. Si invita quindi a fissare il contributo in considerazione del reddito che si desidera assicurare al pensionamento e a controllare nel tempo l’andamento del proprio piano previdenziale, per apportare eventuali  modifiche al livello di contribuzione prescelto.

Nella scelta della misura del contributo da versare al Fondo è necessario avere quindi ben presente quanto segue:

  • il versamento non è obbligatorio. E' possibile quindi decidere di versare esclusivamente il TFR.  In tal caso non si beneficia del contributo dell’azienda;
  • se si decide di contribuire, la misura del versamento non può essere inferiore a quella minima indicata;
  • se si ritiene utile incrementare l’importo della pensione, è possibile versare un contributo maggiore.